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Le origini

Fondato nel 1923 da Ciattoni Mario e Ferretti Giuseppe, il Pescara 1 rimase aperto ufficialmente fino al 1928, anno in cui il regime fascista mise al bando gli Scout, giudicandoli pericolosi per le idee che il Movimento diffondeva. Il gruppo rimase comunque attivo durante il regime: alcuni ragazzi continuavano a tenere le loro riunioni, nascosti dalle mura della sede ubicata nei pressi della chiesa di S. Cetteo.

Dopo la guerra

Nel 1944 quando ormai il fronte aveva superato Pescara, il gruppo uscì dalla clandestinità: fautori della rinascita erano 8 ragazzi. Monselice Dante, Scarscia Raffaele, Santucci Primo, Corselli Biagio, Isidoro Nevio Mazzaferro Vittorio e Ciro Lenoci diedero vita alla SQ. Aquile: la squadriglia dalla quale tutto è nato. I primi anni di vita del gruppo furono difficili: la guerra rendeva difficoltoso lo svolgimento delle attività, Dante Monselice, memoria storica del Gruppo, ricorda ancora come il più grande della squadriglia, sfruttando mezzi di fortuna e convogli militari, si recò a Firenze, per acquistare un Cappellone ed altro materiale scout, che al suo ritorno fu indossato a turno dalla squadriglia.

Bisognerà attendere la fine della guerra e la primavera del 1945 per il primo campo: la Aquile si unì ad un gruppo di militari polacchi che prima della guerra, erano scout in Polonia. Con loro svolsero a Sarnano, nelle Marche il primo campo del dopoguerra. Alla prima Sq. presto si unirono altri ragazzi, e nell’estate del 1945 il riparto del Pescara 1 partecipò al primo campo nazionale dell’ASCI. Nel 1947 le squadriglie diventano tre, fu censito anche il primo Branco. Bisognerà attendere il 1949 per la comparsa del primo Clan, nel quale confluiscono anche alcuni dei ragazzi tornati dal fronte e degli sfollati. Le attività del gruppo continuano tra campi nazionali e campi con altri gruppi abruzzesi, come il Chieti 2, l’Atri 1 e l’Avezzano. Le route del Clan, in Abruzzo e poi in alta Italia sono impresse nelle foto storiche del gruppo: sono denominate Le Fatiche! Prima tra tutte è la Fatica d’Abruzzo durata ben 29 giorni di cammino, tra le alte vie delle montagne abruzzesi, assistiti solo dai pastori e dalla voglia di vivere lo scoutismo e la Strada. Nel 1951 il reparto dovrà rinunciare all’iscrizione al Jamboree: la quota di iscrizione (15.000 £) è troppo elevata.

La nascita dell'Agesci

Nel 1974 il primo censimento come AGESCI, viene aperto così un cerchio di Coccinelle, dal quale nascerà nel 1980 la prima sq. femminile. Oggi il gruppo è costituito da un branco, un reparto misto e dalla comunità R/S composta da Noviziato e Clan.

Dal 1944 ad oggi un solo filo conduttore: la passione per lo scoutismo e la voglia di andare avanti con lo sguardo fisso sull’orizzonte.

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